Trani, Ufficio del Giudice di Pace: la Fp Cgil Bat chiede l’ampliamento della pianta organica

logo2Marcone, Bottiglieri e Marzano: “Dopo la riforma della geografica giudiziaria, attività e carichi di lavoro aumentati di circa il 275%”

 

 

Dopo la riforma della geografia giudiziaria, con l’accorpamento a Trani degli Uffici di Corato, Minervino Murge, Molfetta e Ruvo di Puglia ed il trasferimento delle relative competenze, l’Ufficio del Giudice di Pace di Trani ha visto incrementare le proprie attività ed i carichi di lavoro di circa il 275% circa (considerando solo il contenzioso civile e quello penale) rispetto a prima dell’accorpamento,senza però il conseguente ampliamento della pianta organica da parte del Ministero della Giustizia. La denuncia della situazione al collasso è di Massimo  Marcone, RSU Cgil Fp del Tribunale di Trani, della responsabile Dipartimento Funzioni Centrali, Adriana Bottiglieri, e del segretario generale Funzione Pubblica Cgil Bat, Luigi  Marzano, dopo l’incontro tenutosi con il Presidente del Tribunale di Trani, Avv. Antonio De Luce.

 

L’istanza inoltrata a maggio scorso al Ministero della Giustizia da parte del Presidente del Tribunale di Trani, in qualità di coordinatore dell’Ufficio,in cui si che richiedeva l’ampliamento della dotazione organica dell’Ufficio del Giudice di Pace di Trani non è stata tenuta in considerazione, tant’è che il Ministero a giugno scorso ha pubblicato le dotazioni organiche senza tener conto delle esigenze di questo territorio.

 

“Abbiamo sollevato alcune ed ulteriori problematiche dell’Ufficio rispetto all’informatizzazione ed all’adeguamento del processo telematico, non ancora partito per gli Uffici del Giudice di Pace, ivi comprese le notifiche telematiche ed altre attività che causano ulteriore dispendio di tempo e risorse. Ma anche da questo punto di vista l’Ufficio del GdP è evidentemente considerato dal Ministero un Ufficio Giudiziario di serie B! Con forza, ed in linea con le considerazioni del Presidente del Tribunale di Trani,la Funzione Pubblica CGIL ha sollecitato un intervento del Guardasigilli e del Dipartimento Organizzazione Giudiziaria per un ampliamento della dotazione organica presso l’Ufficio GdP di Trani che oggi, conta su un organico di 8 unità lavorative mentre ne dovrebbe avere almeno 16 unità tra cui: 1 direttore amministrativo, 3 funzionari giudiziari, 4 cancellieri, 4 assistenti giudiziari, 2 operatori giudiziari e 2 ausiliari. Confidiamo – concludono Marcone, Bottiglieri e Marzano -nell’immediato intervento del Ministero della Giustizia, affinchè non ricadano sui cittadini i ritardi della giustizia di prossimità dei Giudici di Pace”.