“Le parole del carcere e della comunità”, tavola rotonda della Fp Cgil Bat

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A Trani, il 25 novembre, presso l’auditorium di San Luigi, a partire dalle 15.30

 

 

Innanzitutto la dignità. E poi anche responsabilità, inclusione, territorio, sicurezza, salute e operatori. Sono “Le parole del carcere e della comunità”. Ovvero l’iniziativa della Funzione pubblica Cgil Bat organizzata per discutere delle difficoltà del personale sia della Polizia penitenziaria che dell’area amministrativa e trattamentale ma anche per approfondire le progettualità messe in campo all’interno delle strutture penitenziarie di Trani e quindi del rapporto con il territorio e la città in termini di inclusione.

 

Il tema sarà al centro di una tavola rotonda organizzata nell’auditorium di San Luigi (nei pressi di piazza Mazzini) a Trani, lunedì 25 novembre, a partire dalle ore 15.30.

 

Ad introdurre i lavori sarà la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Liana Abbascià. Seguiranno i saluti della segretaria della Fp Cgil Puglia, Patrizia Tomaselli e del direttore generale della Asl Bat, Alessandro Delle Donne. Interverranno: Adriana Bottiglieri, coordinatore regionale Dap Fp Cgil Puglia; Giuseppe Altomare, direttore degli istituti penali di Trani; Amedeo Bottaro, sindaco di Trani; Biagio D’Alberto, segretario generale Cgil Bat; Piero Rossi, garante regionale dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale; Gennaro Ricci, coordinatore polizia penitenziaria Fp Cgil Puglia; don Raffaele Sarno, cappellano del carcere di Trani. A concludere l’iniziativa sarà Florindo Oliviero, segretario nazionale Fp Cgil. Modera la giornalista Michela Alicino.

 

“Abbiamo organizzato questa iniziativa perché ci sembrava giusto riflettere su uno spaccato molto importante del nostro comparto e della società in generale, quello delle carceri. Non solo in termini esclusivamente sindacali che riguardano la situazione degli operatori all’interno della struttura ma anche intrecciando questo aspetto a quello più umano e relazionale che investe la relazione con ciò che c’è fuori il penitenziario e dunque il territorio e le famiglie stesse dei detenuti, a partire dai minori. Questa tavola rotonda segue una visita che abbiamo fatto all’interno del carcere di Trani all’inizio di ottobre in cui ci siamo resi conto di grandi difficoltà ma anche di importanti sforzi fatti dall’amministrazione penitenziaria. Serve fare molto ancora ma siamo convinti che serva anche il coinvolgimento di tutte le istituzioni perché tanti sono i temi in ballo e li abbiamo voluti sintetizzare in alcune parole chiave il cui significato (e intreccio) tenteremo lunedì di spiegare”, commenta la segretaria generale della Fp Cgil Bat, Liana Abbascià.